Nel 2016, secondo il direttore Lucereau, Lourdes ha conosciuto un leggero aumento, sono stati accolti infatti circa 573.000 pellegrini che rappresentano circa il 50% delle presenze totali, che si arrestano a circa un milione di fedeli. Di questi, è in aumento il carattere internazionale delle persone che si recano a Lourdes, con l’Asia in forte progressione (+62% nel 2015) che conquista il quarto posto (4% del totale), dopo la Francia (49%), Italia (19%) e Spagna (7%). Aumentano i pellegrini, in particolare quelli europei, che rappresentano il 93% mentre il 7% sono extra europei.
“L’obiettivo del Santuario – spiega Lucereau – non è quello di contare ma quello di accogliere; sotto il profilo economico, pur registrando un deficit, il 2016 ha avuto un miglioramento rispetto al 2015”. “Gli fa eco padre Cabes che ha sottolineato la valenza spirituale di Lourdes – ogni difficoltà rappresenta un’occasione per rialzarci, e questo passerà attraverso le Piscine e la Grotta, le vere ‘calamite’ di Lourdes, in grado ancora di attirare tanti fedeli, malati e poveri e tanti turisti senza dimenticare che siamo a Lourdes”.
“Sta cambiando forse la mentalità del pellegrino, ma non cambia quella che oggi desidera vivere l’esperienza del pellegrinaggio a Lourdes con Unitalsi – ha dichiarato Antonio Diella, Presidente Nazionale UNITALSI – negli ultimi due anni abbiamo registrato tra i nostri soci un calo, ma le prospettive per il prossimo anno ci fanno ben sperare. Crescono i cosiddetti pacchetti low cost, di chi sceglie una tipologia di viaggio che gli permetta un percorso di fede, breve e veloce e il più delle volte in aereo. L’Unitalsi propone un pellegrinaggio di 4-5 giorni dove poter intraprendere un cammino spirituale, che per alcuni, può iniziare dalla sua partenza in treno, con l’accoglienza e l’animazione dei volontari in stazione e lungo il percorso. Il pellegrinaggio a Lourdes tiene – ha concluso Diella – nonostante le difficoltà, nonostante il terrorismo, nonostante il proliferare di nuove mete e dei viaggiatori che decidono di organizzarsi in completa autonomia, correndo il rischio di perdere il senso e lo spirito del pellegrinaggio come cammino anche di servizio e di condivisione con gli altri; anche lo straordinario evento del pellegrinaggio dell’11 febbraio 2017, che ha visto tantissima gente a Lourdes, come non si vedeva da anni, perché Lourdes e il pellegrinaggio non sono affatto ‘un prodotto’ scaduto”.
I pellegrinaggi e i più fragili sono al centro dell’opera caritevole dell’Unitalsi e della sua prossima campagna di sensibilizzazione prevista tra circa un mese, 18-19 marzo 2017, quando migliaia di volontari insieme al testimonial Fabrizio Frizzi scenderanno in 3mila piazze d’Italia in occasione della 16ma Giornata Nazionale UNITALSI.
Pubblicato il 17 Febbraio 2017