Sospesa la Giornata Nazionale. E’ tempo della speranza, della vicinanza e dell’attenzione

Cari amici unitalsiani,
il momento particolare che il nostro Paese sta vivendo, e alcune zone di esso con gravi difficolta, ci coinvolge direttamente non solo come cittadini ma anche come associazione. In questo tempo dove tutti siamo sollecitati a ridurre le occasioni di incontro e di vicinanza fisica nel rispetto delle indicazioni delle autorità governative e sanitarie, nel tentativo di contenere e rallentare la diffusione del virus e di tutelare in particolare la popolazione più debole e tutta quella fascia di nostri soci più anziani, sempre pronti ad adempiere agli impegni associativi, abbiamo deciso di sospendere la celebrazione della Giornata Nazionale 2020, la cui nuova data di celebrazione sarà fissata appena possibile.

Nelle nostre Sottosezioni sarà comunque possibile concretizzare, fin da ora, modalità di consegna delle piantine che non comportino assolutamente assembramenti, gazebo e altro, ma che ci consentano localmente di raggiungere, nella massima sicurezza e individualmente, le persone e le famiglie a noi vicine, i nostri sostenitori, i nostri amici, ai quali la piantina potrà essere offerta in attesa di riprogrammare la giornata.

L’Unitalsi continua il suo cammino, la sua missione di carità: tantissimi volontari sono impegnati per dare assistenza, sostegno e incoraggiamento agli anziani, agli ammalati, alle persone più fragili e sole. Incomincia per noi un tempo diverso, il tempo di ridare parola alla speranza, il tempo della vicinanza, il tempo dell’attenzione maggiore a chi è solo, ai rapporti interpersonali.

Le nostre sottosezioni non chiudono: si sospendono gli incontri, secondo le indicazioni governative, ma non si sospende la vita associativa, che prosegue studiando e usando forme diverse di comunicazione, di aggregazione “social”  utilizzando anche le videochiamate, soprattutto forme nuove di carità operosa e in sicurezza. E’ proprio nelle zone con maggiori difficoltà che si sta sperimentando la responsabilità di una nuova speranza che ci incoraggia a tenerci uniti, a preoccuparci gli uni degli altri, ad aiutare con modalità nuove.

Incomincia per noi anche il tempo della fiducia reciproca, in cui mantenere fermo il carisma associativo e saldo il timone sulla fraternità, riscoprendo la bellezza di essere associazione e Chiesa che cammina a fianco degli ammalati, cuore e fulcro dei nostri pellegrinaggi e del nostro essere. Incomincia anche  e in particolare il tempo della preghiera in cui approfondire a livello personale o secondo le condizioni, il Tema pastorale 2020 e la preparazione dei pellegrinaggi, il tempo in cui pregare per affidare la nostra vita a Chi è speranza che non delude.

Incomincia insomma per noi il tempo di reimparare l’essenziale del nostro cuore, ciò per cui vale la pena vivere davvero: l’esperienza di Gesù Cristo, della fede e della comunione.

Restiamo forti, restiamo uniti, restiamo nella preghiera!

Un saluto a tutti voi; un saluto particolarissimo e un ringraziamento di cuore, a nome di tutta l’associazione, ai nostri amici, volontari, ammalati e sacerdoti, che abitano in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Marche e che più di altri stanno vivendo la difficoltà di questo momento così particolare.

 


Pubblicato il 9 Marzo 2020