La sottosezione Ancona-Osimo ha una nuova sede che è stata inaugurata domenica 19 gennaio, in via del Commercio 10, alla presenza di Mons. Angelo Spina, Arcivescovo metropolita di Ancona Osimo, del presidente della Sezione Marchigiana Unitalsi Massimo Graciotti, della presidente della Sottosezione Ancona-Osimo Silvana Ferracci, della presidente del consiglio comunale di Ancona Susanna Dini, delle dame, dei barellieri e dei collaboratori dell’associazione.
I locali sono di proprietà dell’associazione Alito che si è resa disponibile ad ospitare l’Unitalsi formata da tantissimi volontari che si impegnano per organizzare, accompagnare, assistere durante i pellegrinaggi le persone con disabilità, malate, anziane o bisognose di aiuto. Il pellegrinaggio è l’esperienza di carità che accompagna il loro agire quotidiano per essere sostegno, vicinanza e solidarietà nella vita di ogni giorno. Sorelle, barellieri, famiglie, operatori sanitari, giovani, sacerdoti, persone con disabilità, benefattori sono tutte le anime che muovono e danno senso all’Associazione.
L’Arcivescovo Angelo Spina, durante la santa messa, ha ringraziato i membri dell’Unitalsi per il loro servizio e li ha invitati a continuare ad andare avanti, affinché la nuova sede sia un «luogo di accoglienza, ascolto, amicizia, sostegno, ma anche di solidarietà, di amore sincero e gratuito». Commentando le letture e il Vangelo, l’Arcivescovo ha parlato dell’incontro tra Gesù e Giovanni Battista. «Nel Vangelo – ha detto – leggiamo che Giovanni vede Gesù venire verso di lui. Gesù è colui ti viene a cercare perché chi ama si muove per primo. Quando invece uno vuole essere amato, obbliga gli altri a servirlo. L’amore vero non aspetta, l’amore va per primo. Chi ama chiama e Dio chiama, va da Giovanni. Giovanni dice:“Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo”. Chi è, quindi, Gesù? È Colui che dà la vita, che si immola e prende su di sé i peccati del mondo. Oggi tutti scartano, escludono, c’è una tendenza a pensare solo a e stessi. Chi ama invece si prende cura dell’altro, come ha fatto Gesù con noi. Prendetevi, dunque, cura degli altri e rendete questa sede un luogo di amore per le persone che soffrono. Quando voi le accompagnate a Loreto, a Lourdes o in altri santuari, vi caricate il peso di questi ammalati e spendete la vita per amare come ha fatto Gesù. La vicinanza e l’amore sono la medicina più importante».
«La struttura si rivolge agli ammalati, agli anziani e ai disabili, che potranno venire qui per passare un po’ di tempo insieme, – spiega Silvana Ferracci – ma si rivolge anche ai giovani perche l’Unitalsi ha anche il settore giovanile. Nella sottosezione di Ancona-Osimo sono circa 70 i soci, ma quelli attivi sono meno, quindi lancio un appello perché abbiamo bisogno di aiuto e di volontari. Noi accompagniamo i disabili in tutti i santuari, in particolare Lourdes, Loreto, Pompei, san Giovanni Rotondo e il santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa».
Il presidente regionale Massimo Graciotti ha spiegato che «questa sede sarà una casa accogliente per le persone che ci chiedono aiuto e vivono situazioni di difficoltà. È vero che è una sede con delle mura, ma avrà le porte sempre aperte per accogliere le persone. Noi ci mettiamo al loro fianco, con il loro passo, e desideriamo non farle sentire escluse. Mi piacerebbe che da queste mura partisse un messaggio di speranza».
Pubblicato il 20 Gennaio 2020