Con il progetto la sezione ha realizzato laboratori creativi finalizzati alla tutela dell’ambiente. L’evento finale si è tenuto nella sede della sezione calabrese dell’Unitalsi a Reggio Calabria
All’insegna delle sfide ambientali è nato il progetto “Giornata Mondiale della Terra (Earth Day), percorsi interattivi per la cura della nostra casa comune”, voluto fortemente dalla sezione calabrese dell’Unitalsi, associazione che si occupa del trasporto delle persone con disabilità a Lourdes, a braccetto con il Circolo Laudato Sì di Reggio Calabria. Con il significativo contributo della Fondazione Carical di Cosenza, a partire da aprile 2025 le due associazioni hanno proposto una serie di iniziative finalizzate a “sensibilizzare i cittadini calabresi sui temi della sostenibilità ambientale al fine di promuovere dei percorsi di cambiamento negli stili di vita personali e comunitari”.

La celebrazione della Giornata Mondiale della Terra, evento che viene riproposto ogni anno il 22 aprile, ormai dal 1970 e dedicato alla sensibilizzazione sulle varie sfide ambientali che il nostro pianeta deve affrontare e il ruolo che gli esseri umani hanno di salvaguardarlo, è stato l’evento clou, il fil rouge che ha accompagnato le molteplici iniziative contemplate dal Progetto Carical. L’idea della Giornata della Terra è nata per evidenziare l’urgenza di conservare le risorse naturali del pianeta, presenti in quantità limitata e che, per rigenerarsi, potrebbero impiegare anche centinaia di anni. Con il Progetto Carical, in occasione del 10° anniversario dalla pubblicazione dell’Enciclica Laudato Sì, scritta da Papa Francesco, l’intento è stato quindi di rendere consapevoli i numerosi soci delle diverse sottosezioni calabresi (circa 3600) e, più in generale, i cittadini, sui temi legati alla sostenibilità ambientale nella convinzione che ognuno possa fare la propria parte per celebrare l’unicità del pianeta e impegnarsi quotidianamente per salvaguardarlo tutti i giorni.
Nove le sottosezioni dell’Unitalsi calabrese coinvolte nel progetto, e cioè Cirò Marina, Corigliano Calabro, Cosenza, Isola di Capo Rizzuto, Catanzaro, Lamezia Terme, Palmi, Reggio Calabria e Vibo Valentia. In tutti questi mesi, a partire da aprile 2025, sono state realizzate una serie di attività volte a sensibilizzare i soci e le loro famiglie sui temi ambientali e sociali creando anche buone abitudini di riutilizzo, riciclo e riduzione dei rifiuti. Ed è così che le nove sottosezioni dell’Unitalsi calabrese coinvolte, hanno beneficiato dei risultati del progetto sui temi dell’ecologia integrale caratterizzati da uno stretto collegamento tra gli aspetti sociali e gli aspetti ambientali.
Tra le attività proposte, ci sono i laboratori di lettura e creativi per informare e sensibilizzare sull’ecologia integrale, sui temi ambientali e sociali. Con letture dedicate, tratte dalla lettera enciclica Laudato sì e dalla esortazione apostolica Laudate Deum, o altre pubblicazioni di settore, ispirandosi al sottotitolo dell’enciclica LS, che è appunto “Sulla cura della nostra casa comune”, tale fase si è focalizzata sulla cura dell’ambiente naturale e delle persone, nonché su questioni più ampie del rapporto tra Dio, gli esseri umani e la Terra. Il 6 settembre scorso, in occasione del campo estivo regionale dell’Unitalsi, presso il Villaggio Borgo Marino Albatros-Zambrone (Vibo Valentia), che ha ospitato non solo i soci delle varie sottosezioni, ma anche veri e propri turisti in villeggiatura presso la struttura balneare, sono state illustrate le finalità del progetto, per ottenere una più ampia sensibilizzazione sul tema ed è stato proiettato il film “The letter” che racconta la storia di un viaggio a Roma di un leader in prima linea per discutere la lettera enciclica Laudato si’ con Papa Francesco.
Il documentario, realizzato dal Laudato sì Movement in collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale del Vaticano, mette in luce il potere dell’umanità di fronte all’urgenza di fermare la crisi ecologica, e riporta citazioni di Papa Francesco e testimonianze da tutto il mondo. È così che, seguendo le indicazioni del progetto Carical, si è registrata una fattiva collaborazione con, in primis, i circoli della Laudato sì calabresi, che rappresentano l’articolazione territoriale, in ambito locale, del Movimento internazionale Laudato Si’ che riunisce una vasta gamma di organizzazioni cattoliche provenienti da tutto il mondo per prendersi cura della nostra casa comune in risposta al “grido della terra e al grido dei poveri” e realizzare la giustizia climatica ed ecologica in collaborazione con tutte le persone di buona volontà.
Una collaborazione costruttiva è avvenuta anche con il Parco Ludico Tecnologico Ambientale di Ecolandia. Durante la visita a Ecolandia, gli amici dell’Unitalsi hanno potuto ammirare, stupefatti, la Casa delle Farfalle. Farfalle di ogni colore e dimensione, in un contesto ricco di fascino storico e naturale. Per raccogliere i frutti di questo significativo e stimolante progetto, martedì 25 novembre, si è svolto l’evento finale nella sede della sezione calabrese dell’Unitalsi di via Italia, Reggio Calabria. All’evento hanno partecipato i rappresentanti delle varie associazioni coinvolte nel Progetto Carical. A fianco dell’Unitalsi, il presidente della Fondazione, Giovanni Pensabene che, insieme al presidente della sezione Unitalsi calabrese, Vincenzo Trapani Lombardo, hanno espresso parole di gioia per le attività realizzate in questo tempo. In particolare, il presidente Pensabene si è soffermato sulle finalità delle fondazioni bancarie, sul sostegno al terzo settore e sul progetto di restauro, finanziato dalla Fondazione Carical, del dipinto del maestro tavernese Mattia Preti, “Il Patrocinio di Santa Barbara”.
Ringraziamenti e apprezzamenti accorati per il progetto realizzato, sono arrivati dai presidenti della sezione calabrese Vincenzo Trapani Lombardo e da Viviana Bova, alla guida della sottosezione reggina dell’Unitalsi. Maria Gullì, del Circolo Laudato Sì, che in questi mesi ha seguito i laboratori creativi presso la sede dell’Unitalsi, ha ricordato la giornata contro la violenza sulle donne, celebrata proprio ogni anno il 25 novembre. Inoltre, all’evento finale del progetto Carical, hanno partecipato, il Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, Ernesto Siclari, che ha voluto esaltare il progetto e l’operato concreto dell’Unitalsi e last but not least, i motori propulsori del progetto Carical, Rossella Pandolfino e Vittoria Inuso, che hanno ripercorso le tappe del progetto e le sue finalità per intraprendere un cammino “di conversione ecologica” mettendo in evidenza che per cambiare lo stile di vita c’è bisogno di una comunità.
di Roberta Pino, reggiotoday.it
Pubblicato il 26 Novembre 2025

