L’Unitalsi Lucana: “salire a Pompei, come al Cenacolo per unirsi a Gesù con Maria

“Siamo fatti per… amare e servire”: salire a Pompei come al Cenacolo, per unirsi a Gesù con Maria

Si è svolto ieri, 8 novembre, il tradizionale pellegrinaggio della Sezione Lucana dell’Unitalsi al Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Un appuntamento di grazia e di comunione, che ha riunito oltre 1500 pellegrini provenienti da tutta la Basilicata – pellegrini, volontari, dame, barellieri e malati – per “salire a Pompei” come si sale al Cenacolo, nel desiderio di unirsi a Gesù con Maria e aprirsi alla forza dello Spirito Santo.

La giornata ha assunto un significato particolare nel contesto della conclusione dell’Anno Giubilare e della recente canonizzazione di San Bartolo Longo, il grande apostolo della carità che ha trasformato Pompei in un luogo di fede viva e speranza concreta. Nel suo saluto, il Presidente della Sezione Lucana, Rocco Corrado, ha espresso gratitudine a S.E. Mons. Tommaso Caputo, al Rettore don Pasquale e a tutti i collaboratori del Santuario per la loro accoglienza, rivolgendo poi un ringraziamento a Mons. Fanelli, che ha presieduto la celebrazione eucaristica, “sempre vicino alla famiglia unitalsiana con affetto e paterna attenzione”.

Alla celebrazione ha preso parte anche il Presidente Nazionale dell’Unitalsi, Rocco Palese, la cui presenza ha rappresentato un segno di vicinanza e comunione con l’intera Sezione Lucana, in uno spirito di unità e condivisione che rafforza il cammino dell’associazione. Durante l’omelia, Mons. Fanelli ha invitato i presenti a unirsi a Gesù, ricordando che Maria ci tende la mano, apre il cuore e ci apre allo Spirito Santo.

Il Santuario, ha aggiunto, è come un Cenacolo, luogo di preghiera e consolazione dove si sperimenta l’abbraccio e la misericordia di Maria, Madre che accoglie, consola e rinnova la speranza. Il momento di adorazione eucaristica, straordinario e intenso, ha rappresentato il cuore spirituale della giornata: un tempo di profonda preghiera e silenzio, in cui ciascuno ha potuto affidare a Gesù le proprie gioie e le proprie fatiche, sentendosi parte di una stessa famiglia di fede e di servizio. Nel suo intervento, il Presidente Rocco Corrado, ha voluto rivolgere un pensiero ai malati, “vero cuore pulsante dell’Unitalsi”, e un incoraggiamento ai giovani: “Siamo fatti per… amare e servire— ha detto — aiutiamoli, sosteniamoli, lasciamoli anche sbagliare: l’importante è che tutto sia mosso dall’amore.” A chiudere la giornata, un momento di profonda emozione: l’intera assemblea ha intonato il canto mariano di Lourdes, mentre centinaia di fazzoletti bianchi sventolavano in alto, in un abbraccio simbolico a Maria. Un’immagine di fede e unità che ha toccato il cuore di tutti, suggellando un pellegrinaggio vissuto come autentica esperienza di amore, servizio e speranza.


Pubblicato il 10 Novembre 2025