Per me il viaggio al «Santuario di Lourdes che ho fatto con mia figlia il settembre scorso e stato un emozione fortissima: ancora non ci credo che siamo riuscite a farlo».

E’ molto emozionata Gabriella, mamma di Jessica, una ragazza di 31 anni in stato di minima coscienza che da alcuni anni e seguita dall’associazione «Insieme per Cristina». «Avevo tante paure per mia figlia – continua la mamma temevo che non riuscisse ad affrontare il viaggio, piuttosto lungo e impegnativo, invece e stata bravissima, nonostante le difficolta dovute alla sua situazione: sempre presente, attenta, contenta di vedere questo posto sacro». Un esperienza resa possibile dalla rete che si e consolidata tra l’associazione bolognese e l’Unitalsi, grande realtà che permette a tanti ammalati di godere delle esperienze di fede nei santuari d’Europa e soprattutto a Lourdes. «Questo viaggio – riconosce infatti Gabriella – mi ha dato la forza e il coraggio di poter affrontare tante sfide che prima mi facevano paura, grazie ad “Insieme per Cristina” e all’Unitalsi che mi hanno spronato. Altrimenti, non ce l’avrei fatta a incamminarmi verso la Madre Celeste».

di F.G. – Bologna Sette, Avvenire 

Pubblicato il 27 Ottobre 2025