Il Santuario di Pompei si prepara ad accogliere, in un clima di gioia e profonda spiritualità, i fedeli dell’Unitalsi per il tradizionale pellegrinaggio nazionale. Quest’anno l’incontro assume un significato ancora più intenso, illuminato dalla recente canonizzazione del fondatore Bartolo Longo, laico divenuto modello di fede operosa e di amore concreto verso i più fragili.

Sabato 25 ottobre il Santuario di Pompei aprirà, anzi spalancherà, le sue porte ai fedeli dell’Unitalsi che, come ogni anno, giungeranno nella casa di Maria per vivere il tradizionale pellegrinaggio nazionale dell’associazione. Quel giorno, come sempre, si respirerà un clima di festa per l’arrivo degli amici Unitalsiani, un sentimento di gioia che in questa occasione sarà ancora più intenso perché, come sapete, domenica 19 ottobre, Papa Leone XIV ha proclamato santo il nostro fondatore Bartolo Longo.
Non basteranno le parole a dire tutta la nostra commozione, un’emozione straordinaria che ci accompagnerà per tutta la vita. Il Santo Padre, nell’omelia durante la Messa per la canonizzazione, ci ha parlato di San Bartolo e degli altri sei nuovo santi, come uomini e donne di preghiera e di fede. Siamo chiamati a venerarli innanzitutto cercandone l’imitazione. San Bartolo era un uomo del fare, un realizzatore di opere, un vulcano di idee che riusciva poi a concretizzare grazie all’intercessione di Maria Santissima. Nulla, però, sarebbe riuscito a costruire senza quel radicamento nella fede, che si fa preghiera, si fa “Rosario”. Ci chiediamo quale sia il modo migliore per venerarlo. La risposta è fare come lui pregando e costruendo ogni giorno il regno di Dio già qui sulla terra. Il miglior materiale per edificarlo è l’amore, che diventa tangibile proprio nell’esperienza quotidiana degli Unitalsiani. Gli ammalati vivono la loro sofferenza accogliendola con il coraggio e la forza che traggono dalla fede mentre i volontari sono ricchi di premure e hanno la capacità di vedere il volto di Gesù nei fratelli e nelle sorelle che hanno qualche difficoltà fisica. Amare! Non c’è modo migliore per rendere onore a San Bartolo, che ci vuole tutti santi e che, dal Paradiso, benedice il cammino dell’associazione alla quale tutti noi guardiamo con riconoscenza per l’esempio d’amore fraterno che ci dona ogni giorno.
SE Mons Tommaso Caputo, Arcivescovo Prelato – Delegato Pontificio di Pompei
Pubblicato il 21 Ottobre 2025

