Celebrata domenica scorsa nella basilica santuario della Madonna della Milicia una serena mattinata organizzata dalla sottosezione Unitalsi di Palermo, guidata dalla presidente Irene Leone. Presenti numerosi amici fragili accompagnati da altrettanti barellieri e dame . La mattinata si è svolta all’insegna della spiritualità mariana. Gli unitalsiani sono stati accolti all’esterno della Basilica, da mons Giosuè Lo Bue, parroco e rettore della basilica stessa, e pregando in processione, hanno lucrato l’indulgenza plenaria prevista dal Giubileo della Speranza, essendo stata, elevata, dall’Arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, la chiesa della Madonna della Milicia, a chiesa Giubilare.
Subito dopo, è stata celebrata la Santa Messa , officiata da padre Ciza Celeus , vicario parrocchiale che durante l’omelia ha sottolineato, rivolgendosi ai numerosi malati presenti, accompagnati dal personale Unitalsi, come la vita di ogni cristiano pur segnata dalla sofferenza possa e debba essere un continuo dar lode a Dio, poiché nella sofferenza stessa è presente Cristo, che non va dimenticato, è stato il paradigma della sofferenza attraverso la quale ogni uomo che crede in Lui, nel Padre e nello Spirito Santo, giunge alla risurrezione, quindi alla salvezza eterna. E non c’è ringraziamento migliore se non il partecipare all’Eucaristia, che significa, appunto, rendere grazie:“Gesù, maestro, abbi pietà di noi. Oggi dobbiamo vivere le sue sofferenze con ottimismo, quindi preghiamo per non vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto. Se vediamo due braccia che ci sorreggono sono quelle di Dio. Bisogna essere – ha concluso-al servizio del cuore d’amore di Dio e non cascare nella logica mondana. Chiediamo alla Vergine d’intercedere per noi, affinché questo sia reso possibile”. Al termine, la presidente, Irene Leone, ha ringraziato tutti per la riuscita dell’evento che si è concluso con un sobrio momento di agape fraterna, nel salone parrocchiale.
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Pubblicato il 16 Ottobre 2025