Giubileo dei Giovani: le ‘parole buone’ sono la storia della nostra vita

Nell’ambito di “12 parole per dire speranza”, serie di incontri di dialogo curato dalla Cei in occasione del Giubileo dei Giovani, questa mattina nella Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini si è svolto uno degli incontri organizzato da Suor Veronica Donatello responsabile del Servizio Nazionale della Pastorale delle Persone con Disabilità in collaborazione l’Ufficio Nazionale della Pastorale Giovanile. L’incontro è stato dedicato al tema dell’inclusione e dell’importanza delle “parole buone”, intese come coscienza, senso e scoperta.

Le testimonianze, moderate dal giornalista dell’AgenSir Riccardo Benotti, hanno restituito il significato autentico delle parole buone, ovvero le storie di vita vissuta, come ha sottolineato il professor Sergio Astori, scrittore e psichiatra. Ad aprire l’incontro è stato Nicolò Govoni, scrittore, attivista e presidente della Onlus Still I Rise. Particolarmente toccanti sono state le testimonianze dei giovani volontari con disabilità, del Circolo San Pietro e di Gian Rocco volontario Unitalsi. La benedizione e il saluto del Vescovo di Ivrea Mons Daniele Salera ha concluso l’incontro davanti ad una basilica gremita di giovani e scout provenienti da tutto il mondo.


Pubblicato il 31 Luglio 2025