Ammalati e volontari ancora una volta rapiti dall’esperienza del pellegrinaggio Unitalsi
“La preghiera tutti insieme i momenti di raccoglimento, la musica, i luoghi di Bernadette. I giorni sono volati. Abbiamo provato emozioni grandissime!”. Giorgio 20 anni di esperienza come barelliere a Lourdes e Cristiana alla sua prima volta da volontaria si esprimono all’unisono. Giorgio Cantaruttì di Gemona, è vicepresidente della Sottosezione dell’Unitalsi di Udine. Cristiana Babuin, udinese, ha vestito i panni di dama quest’anno per la prima volta e ha coinvolto nell’esperienza anche la figlia quindicenne. Li raggiungiamo al telefono in Francia nell’ultimo giorno del pellegrinaggio mariano guidato dall’Arcivescovo Mons Riccardo Lamba e da altri cinque sacerdoti. Con loro altri trecento tra malati, infermi e volontari dalla diocesi di Udine (un centinaio), ma anche da quelle di Gorizia, Trieste e pure un gruppo dalla Slovenia. Partiti il 17 luglio faranno rientro mercoledì 23, chi in pullman, chi in aereo. Anche diversi giovani “Mia figlia si è unita ad un gruppo di giovani della diocesi di Gorizia e sta facendo servizio con loro in questi giorni così fitti di emozioni e di momenti intensi in verità l’ho vista poco” scherza la volontaria. “Si tratta di un bel gruppo di ragazzi delle superiori tra i 14 e i 18 anni che abbiamo coinvolto tramite alcune attività.
la Vita Cattolica
Pubblicato il 23 Luglio 2025