Non sappiamo cosa accadrà, ma…
Si è concluso questo straordinario Pellegrinaggio dei Piccoli a Lourdes. I cuori sono colmi di stupore, gratitudine, meraviglia e speranza. Nei giorni trascorsi – dalla partenza sul “Treno dei Piccoli” fino agli ultimi momenti vissuti alla Grotta – bambini, genitori, volontari e operatori hanno intrecciato storie di fiducia, coraggio e dolcezza. Ogni passo verso la Grotta di Massabielle è stato un gesto di amore, un gesto di cura verso i più piccoli.
La favola del “Mago di Oz” ha accompagnato i bambini per mano, aiutandoli a scoprire la storia di Bernadette e, in essa, il riflesso della loro stessa dolcezza e forza interiore. Saggezza, amicizia, forza e coraggio abitano in ognuno di loro e Bernadette ha insegnato ai Piccoli che Gesù attraverso Maria fa scoprire questi doni e non li lascia mai soli, anche nei momenti più duri. Ciò che più ha colpito è stata proprio la tenerezza delle mamme e dei papà: la cura, la presenza costante, l’attenzione appassionata verso i figli in difficoltà. E non solo i loro. È stato bellissimo vederli creare una “rete” tra loro, una condivisione continua grazie anche ai momenti di catechesi a loro dedicati da Mons. Rocco Pennacchio, assistente nazionale Unitalsi. Soprattutto i loro occhi, il loro sguardo hanno parlato di una tenerezza “straordinaria”, la stessa di tante volontarie e volontari che non hanno perso un attimo i loro piccoli compagni di viaggio. Grazie all’opera del Maestro Francesco Martinelli i nostri volontari si sono cimentati in ruoli inusuali recitando, cantando e indossando abiti di scena meravigliosi realizzati sempre da volontari unitalsiani. Straordinaria è stata la presenza dei preziosi operatori sanitari che, con amorevole sollecitudine, hanno accompagnato i Piccoli e le loro famiglie anche con non poche difficoltà organizzative.
Lourdes si è trasformata in un grande abbraccio: ogni preghiera, ogni sorriso e ogni momento di convivialità hanno consolidato una comunità vera e viva. I Piccoli dell’Unitalsi hanno sperimentato che perfino nella sofferenza può nascere la speranza; i genitori hanno riscoperto la forza gentile del loro amore; i volontari hanno vissuto davvero il senso profondo della loro missione. Ogni attimo è stato portatore di vera gioia … anzi si può dire che ognuno dei partecipanti ha “sentito la gioia”, quella gioia che è diventata il ritmo del pellegrinaggio. Ora che il treno è tornato a casa ognuno si porta nel cuore i ricordi, le emozioni e le speranze. I Piccoli hanno portato a casa i mattoncini gialli con scritto il nome di uno di loro, così che ogni famiglia pregherà in questo anno per un’altra famiglia in modo da creare una catena di amore che attraverserà tutta l’Italia.
Grazie a tutti i bambini, alle famiglie, ai volontari, ai sacerdoti e agli operatori sanitari: il Pellegrinaggio dei Piccoli a Lourdes non è stato solo un viaggio, ma un capitolo indimenticabile nella storia della vita associativa e spirituale dell’Unitalsi. Da ripetere perché l’importante è che … andiamo insieme!
Pubblicato il 26 Giugno 2025