La preghiera mariana guidata da Papa Leone XIV il 31 maggio 2025 alla Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani ha coinvolto migliaia di fedeli, con processione, meditazione e riflessioni sul Rosario e la fede quotidiana.
Sabato 31 maggio Papa Leone XIV ha concluso il mese mariano con una suggestiva processione aux flambeaux nei Giardini Vaticani, culminata presso la Grotta di Lourdes. In questo momento di preghiera e riflessione, il Santo Padre ha rivolto un pensiero speciale ai più fragili, sottolineando l’importanza di accogliere e sostenere chi vive nella sofferenza e nella solitudine. La Sezione Romana Laziale si unisce alla preghiera del Papa, rinnovando il proprio impegno a camminare accanto ai più deboli, seguendo l’esempio di Maria, madre di tenerezza e speranza.
Alle 20, in punto, è iniziata la processione aux flambeaux partita dalla chiesa di Santo Stefano degli Abissini. I partecipanti, illuminati da fiaccole, hanno percorso i giardini fino alla riproduzione della Grotta di Lourdes, luogo simbolico dove la Madonna apparve a Bernadette nel 1858. La processione ha concretizzato il clima di raccoglimento e attesa, accompagnata dal canto e dalla preghiera. Il cardinale Mauro Gambetti, arciprete di San Pietro e vicario generale per la Città del Vaticano, ha guidato il rosario, ricordando ai presenti l’urgenza di aprirsi alla gioia che scaturisce dall’ascolto dell’angelo annunciante.
Il momento liturgico ha visto l’affidamento di Papa Leone XIV, della Chiesa e del desiderio di pace nel mondo nelle mani della Vergine. Erano presenti circa duemila fedeli, tra cui i cardinali Giovanni Battista Re, Lazzaro You heung-sik e Giuseppe Versaldi. Diverse famiglie, anziani, giovani e volontari dell’Unitalsi hanno partecipato con devozione.
Sullo sfondo, i ricordi del Cardinale Gambetti su Lourdes hanno fatto emergere la delicatezza con cui la Madonna accolse Bernadette, dignitandola e aprendo un percorso di rinascita. Papa Leone XIV ha sottolineato come Maria rappresenti una compagna di cammino verso Gesù, invitando ad accompagnare ogni giornata con preghiere di lode e riconoscenza. Nel suo intervento ha richiamato le parole di San Giovanni Paolo II che definiva il Rosario “una preghiera dalla fisionomia mariana e dal cuore cristologico”. La riflessione si è concentrata sui Misteri Gaudiosi, che accompagnano i fedeli nell’immaginare eventi chiave quali l’Annunciazione, la Visitazione, la Nascita di Gesù, la Presentazione al Tempio e il Ritrovamento del Bambino.
Pubblicato il 3 Giugno 2025