Era il 2013 quando Papa Francesco durante la Messa inaugurale del suo Pontificato scese dalla jeep e baciò un socio della Sezione Marchigiana dell’Unitalsi
Cesare Cicconi, classe 1962, bloccato a letto dagli otto mesi di vita, con un forte desiderio di essere a tutti i costi in piazza San Pietro. Era iniziata con un giro in Papa mobile la mattinata in piazza San Pietro per Papa Francesco, che dopo avere stretto innumerevoli mani di quanti dalle prime ore del mattino erano arrivati per prendere parte alla sua Messa di inizio del Pontificato, scende dalla jeep scoperta per andare ad accarezzare una persona in carrozzina. Una carezza tenera e prolungata, sul viso. Era Cesare Cicconi, di Castel di Lama (Ascoli Piceno) che, costretto su un lettino speciale, non rinunciò a recarsi a Roma per abbracciare idealmente il Papa. E il Pontefice appena lo vide scese apposta per lui dalla Papa mobile per un abbraccio vero. Oggi Cesare non è più con noi ma quel gesto fece capire a tutte le persone con disabilità di essere al centro dell’attenzione non solo del Santo Padre, ma, tramite il suo comportamento, anche della società intera, incoraggiando tutti noi a cambiare la nostra mentalità per aprirci ai talenti delle persone ammalate e sole.
Pubblicato il 22 Aprile 2025