Unitalsi di Albano: la Giornata Mondiale del Malato tra solidarietà e preghiera

L’ 11 febbraio, ricorre la trentatreesima Giornata Mondiale del Malato, un’occasione speciale per riflettere sulla sofferenza e sull’importanza della solidarietà. I volontari dell’Unitalsi della Sottosezione di Albano sono stati presenti in due luoghi simbolici: Aprilia e Nettuno.La giornata è iniziata alle 10:00 ad Aprilia, un momento speciale con il Vescovo, dove Mons. Vincenzo Viva, ha celebrato la Santa Messa presso la RSA di “Villa Silvana.Questo incontro è stato particolarmente toccante, un gesto di grande attenzione che ha permesso ai malati di sentirsi amati e accompagnati nel cammino della vita. Mons. VIVA ha scelto di essere proprio lì, tra loro, per far sentire ancora di più la presenza di Gesù, che nel suo corpo ha preso su di sé tutte le sofferenze del mondo.

Nel pomeriggio, due momenti distinti con le celebrazioni a Nettuno, nella Chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, e ad Aprilia, nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. In entrambe le parrocchie, i volontari dell’UNITALSI, hanno istituito da tempo, un appuntamento fisso, denominato: “ l’11 del mese”. La scelta di celebrare la Giornata del Malato in queste due parrocchie, dichiara il Presidente Pietro CORTI , è un segno di continuità e di impegno in quanto, da mesi, in entrambe, ogni 11 del mese recitiamo il Santo Rosario per i malati. Il Parroco della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, Don Gabriele che ha partecipato al Pellegrinaggio a Lourdes con l’Unitalsi, ha voluto rendere ancora più tangibile il legame con il Santuario di Lourdes. Accanto all’altare centrale, ha realizzato la grotta di Lourdes, riproducendo la roccia che caratterizza quel luogo sacro. Un gesto che ha reso ancora più viva e presente la spiritualità di Lourdes in questa giornata. L’11 febbraio come Volontari dell’Unitalsi, la riteniamo anche la nostra festa.

Per noi oggi è stato come tornare con il cuore lì, nella grotta di Massabielle, dove la Madonna ci ha chiamato ad un servizio che da anni portiamo avanti con passione ed entusiasmo e ci ricorda che ogni piccolo gesto di solidarietà può fare la differenza nella vita di una persona che soffre. Al termine delle celebrazioni, sia a Nettuno che ad Aprilia, sono state distribuite le Madonnine contenenti l’acqua di Lourdes, che i nostri volontari e malati hanno riportato volutamente dal Pellegrinaggio dello scorso ottobre per distribuirle oggi come un segno concreto della presenza di Maria, della Sua Materna protezione, della Sua vicinanza ai malati e a quanti erano presenti, conclude il Presidente Pietro CORTI.


Pubblicato il 11 Febbraio 2025