Unitalsi Milano Nord Est: da 100 anni accanto alla malattia e alla sofferenza

Le modalità di impegno si sono evolute, ma lo spirito di servizio è rimasto quello delle origini. Sabato 18 gennaio, nella parrocchia di Santa Maria di Caravaggio a Milano, Messa presieduta dall’Arcivescovo

Era il 1925 quando, dopo la costituzione dell’Unitalsi nazionale nel 1903 e la creazione della Sezione Lombarda nel 1921, prende vita la sottosezione di Monza – Milano. Sono passati 100 anni da quei giorni così importanti per noi, un secolo che si declina attraverso storie di tanti ammalati, volontari e pellegrini che hanno condiviso il senso del pellegrinaggio quale occasione per avere una risposta vera e concreta alla domanda sul senso del dolore che deriva dalla malattia.

In occasione di questo anniversario sabato 18 gennaio, alle 11, nella parrocchia di Santa Maria di Caravaggio (via Borromini 5) a Milano si celebrerà una Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini.

L’Unitalsi è sempre la stessa di 100 anni fa, come sono gli stessi i principi che animavano i volontari e i malati di allora. Conosciuti da sempre come quelli dei “treni bianchi”, abbiamo sviluppato il nostro impegno al servizio della malattia e della sofferenza perché possa diventare scuola di speranza.

Ma l’Unitalsi è anche diversa da allora; gli unitalsiani di oggi hanno saputo (e la sottosezione di Milano ne è un esempio) essere capaci di rispondere alle esigenze che i volontari, i malati e i pellegrini di oggi ci chiedono. Continuiamo con grande gioia ad andare in pellegrinaggio a Lourdes, perché questo è il nostro carisma; ma oggi essere Unitalsi è anche servizio di trasporto per i più fragili, è pellegrinaggi a misura dei più deboli verso altre mete; è cooperare nella nostra casa di accoglienza per famiglie di bambini ospedalizzati, è creare occasioni di aggregazione per i più fragili, è offrire un supporto con presidi medici gratuiti a chi ne ha maggiormente bisogno. Siamo consapevoli che tutto questo non sarebbe possibile se in questi 100 anni prima di noi non ci fossero stati pionieri dei pellegrinaggi vissuti su treni molto più spartani dei moderni mezzi (aerei e pullman) utilizzati oggi.

Dobbiamo fare memoria di tutti coloro che in questi 100 anni, con grandi difficoltà e sacrifici, hanno vissuto e radicato nel territorio della città di Milano lo spirito e il carisma unitalsiano. Sono molte le persone che sono state pietre vive nella nostra sottosezione e tutte loro sono degne di essere citate, molte già consegnate nei libri della storia della sottosezione. Posso far memoria di quelle con le quali ho vissuto insieme l’esperienza di Lourdes e dell’Unitalsi, che per me è iniziata nel 1976. Come non citare Gaetano Villa, Mario Lazzarini, Rosina Tassinari, Gino Del Torchio, Silvano Sala e i recenti presidenti monsignor Egidio Vergani, Gianfranco Rainoldi, Roberto Curti e Elena De Silvestri, che mi hanno preceduto? Abbiamo preso il loro testimone e siamo certi di portare ancora avanti lo spirito unitalsiano. Il motto scelto per il nostro centenario è «Pellegrini nella storia, testimoni della speranza». Le nostre radici sono nella storia dei 100 anni fin qui vissuti, ma siamo proiettati nella speranza del futuro; sempre fedeli al principio Unitalsi, ma al passo con i tempi.

di Fabio Bassi, Presidente Unitalsi Milano Nordest


Pubblicato il 15 Gennaio 2025