Unitalsi Isola Capo Rizzuto: a Siracusa per il pellegrinaggio Nazionale e la gioia dell’incontro

La sottosezione Unitalsi di Isola Capo Rizzuto ha partecipato al Pellegrinaggio Nazionale a Siracusa, organizzato per il terzo anno consecutivo dalla Sezione Sicilia Orientale. Un numeroso gruppo di persone, tra volontari, amici disabili, malati e pellegrini, ormai legati ai vari appuntamenti proposti dalla Sottosezione, guidati dal Parroco don Francesco Gentile e dalla Presidente Caterina Stillitano, hanno raggiunto l’isola nella giornata dell’8 novembre.

Nel pomeriggio, con la Celebrazione Eucaristica di apertura pellegrinaggio è iniziato l’evento, a cui partecipavamo per la prima volta. Un momento di grande gioia per noi unitalsiani, potersi rincontrare sotto lo sguardo di Maria che ci consola con il suo amore di Madre, come ha detto Gabriele Burgio, Presidente della Sezione Sicilia Orientale. E subito dopo con un momento di festa comunitaria, rallegrata dal gruppo dei volontari clown.

Sabato mattina la Celebrazione Eucaristica è stata presso la Basilica di Santa Lucia al sepolcro, in occasione dell’anno luciano indetto dell’Arcidiocesi di Siracusa. E qui abbiamo approfondito la conoscenza della Santa che, giovanissima decide di donare la sua vita a Gesù, mantenendo fede a tale promessa fino a subire un martirio crudele che la porterà a morire. Molto ricca e chiara la spiegazione dell’Avv. Pucci che ha narrato tanti episodi della vita della santa, nota e venerata in tutto il mondo.

Il messaggio consegnatoci è stato davvero molto eloquente, e ci ha portato a riflettere sulla forza e sulla fede della  giovane Lucia che poteva avere tutto nella vita, era ricca, bellissima, nobile, ma decide di spogliarsi di tutto e darlo ai poveri. Subito dopo siamo passati alla Casa del Pianto: anche qui tanti particolari sulle Lacrime della Madonna, trasudate da un quadretto posto, come si usava allora, alla parete del letto, di una famiglia semplice e povera. E qui non poteva mancare la riflessione sulle famiglie di oggi, sulla fatica della fedeltà coniugale, e la preghiera per le tante difficoltà che esse vivono.

Il pomeriggio è stato dedicato alla visita della stupenda Ortigia, un luogo di grande attrazione per le sue chiese monumentali, i palazzi antichi, il castello di Maniace..la posizione sul mare! La sera altro momento bellissimo e suggestivo, il Rosario meditato, lungo i viali del Santuario, guidato da don Francesco. Domenica sono arrivati pellegrini da tutte le Sottosezioni sicule, dal Lazio, dalle Marche riempiendo prima Voa degli Orti di un lungo corteo, e poi  la Basilica della Madonna in un tripudio di gioia con la presenza di numerosi amici in carrozzina, del nostro assistente Nazionale mons. Pennacchio e del vicepresidente nazionale Sabatino Di Serafino.

Il Vangelo della vedova che offre “tutto quello che possedeva” ha dato l’opportunità di riflettere sulla gratuità del donarsi, donare tutto se stessi, come ha fatto Gesù: questa è la meta cui ognuno di noi deve mirare. E le lacrime della Madonna possono diventare lacrime di gioia, di penitenza, di coraggio…”Se Dio piange, anch’io posso piangere”, una delle tanti frasi che campeggiava nel Santuario, mentre Il Vescovo citava don Primo Mazzolari: “La Madonna piange, ma non protesta”. Ecco, si parte mossi dalla curiosità, dal desiderio di svagarsi, di uscire dalla routine, e, come diceva qualcuno, si parte da sconosciuti, si torna amici, ci si affiata, alla luce della Parola di Dio che, sapientemente spezzata dal nostro Assistente Don Francesco, riesce a far risvegliare anche i cuori più addormentati, induriti, distanti. Questa è la bellezza dei nostri Pellegrinaggi, ogni volta si riscopre una novità, una luce; si incontrano volti nuovi che ben presto diventano volti di fratelli e sorelle che ritrovano la gioia di camminare insieme.

Caterina Stillitano, Presidente Sottosezione Isola Caporizzuto 

 


Pubblicato il 12 Novembre 2024