Grande festa tra i giovani dell’Unitalsi per Suor Maria Erica Carmelitana, Missionaria di San Teresa del Bambino Gesù. Erica, volontaria della sottosezione di Siracusa ha ricevuto la Chiamata di ritorno da un pellegrinaggio a Lourdes.
Ha un sorriso contagioso Erica, uno sguardo che riscalda il cuore di chi la incontra. Un volto che rispecchia una scelta di vita radicale, consapevole, vera, felice. Erica Sorrentino è una giovane di 31 anni di Palazzolo Acreide, che ha scelto di fare della sua vita un dono per gli altri, rispondendo alla chiamata alla vocazione religiosa. Una scelta d’amore che ha deciso di condividere con la comunità della sua città natale. Infatti domani pomeriggio alle 16,30 alla Chiesa Madre ci sarà la professione religiosa, un rito all’interno della messa in cui Erica dirà il suo “si”. Un momento di condivisione che è stato preceduto in questi giorni da momenti di riflessione ma anche festa con l’intera comunità palazzolese. Per parlare di vocazioni con Carmelitane missionarie e dell’impegno con la sottosezione di Siracusa.
Erica fa parte della Congregazione delle Suore Carmelitane missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù. La sua vocazione nasce a Lourdes nel 2018, durante un pellegrinaggio come volontaria nella sua Sezione Unitalsi, da uno speciale incontro con una suora. Era un periodo di grande riflessione per la giovane palazzolese, studiava all’Università Economia, dove poi si è laureata. Ma, in quel periodo, non era sicura che quella fosse la strada giusta per lei. “Conoscendo questa suora a Lourdes – racconta – mettendomi in preghiera, ho cercato di capire quale fosse la mia strada. Poi al ritorno, sul treno, abbiamo chiacchierato tanto, ci siamo raccontate. Lei mi ha lasciato, poi, con questa domanda: “Hai mai pensato che questa possa essere la tua vita”. Da là si è aperto uno spiraglio in me. E ho pensato “vuoi vedere che sta capitando proprio a me”. Dopo un po’ ho incontrato un ammalato che mi ha detto “io ero morto e sono risorto” e mi ha raccontato la sua storia di conversione”.
Da quel momento per Erica è iniziato un lungo percorso di discernimento. Ha conosciuto le suore di Roma. Poi lo stop forzato dovuto al Covid l’ha portata a riflettere in maniera più profonda “a dare senso e significato alle priorità e alle cose importanti della vita – ha aggiunto-. La fede mi ha aiutato tanto. Nella mia vita ho passato tanti periodi bui. Ma la fede non l’ho mai persa”. Nel 2020 è entrata in Congregazione e ha vissuto un periodo di formazione di 4 anni. Fino ad oggi quando dirà il suo “Si”. Ha viaggiato tanto Erica incarnando il Vangelo, secondo il carisma dei padri fondatori della congregazione, madre Crocifissa e padre Lorenzo “amare Gesù e farlo amare restaurando l’umanità ferita”. E così ha fatto diverse esperienze di missione in Brasile, Tanzania, Romania, mettendosi al fianco degli ultimi. “Io sono felice – ha sottolineato Erica -. Rispondendo a questa chiamata la mia vita è cambiata ma ha acquisito una qualità maggiore”.
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Pubblicato il 21 Ottobre 2024
