La sottosezione di Massa Carrara a Lourdes. Più di 520 soci e oltre 100 ammalati

La Sezione Toscana pellegrinaggio dal 16 al 21 settembre con la presenza dell’Arcivescovo di Pisa

Sono 520 partecipanti, di cui 188 in aereo e 332 in pullman tra cui oltre 100 ammalati e anche quest’anno si stanno registrando richieste da parte di molti ammalati e pellegrini che vogliono vivere in prima persona e per la prima volta l’emozione della partenza e della partecipazione con persone fragili e ammalate. Si percepisce chiaramente che sta crescendo l’esigenza di voler condividere e sperimentare l’esperienza di momenti spirituali con chi ha più bisogno o pensiamo sia meno fortunato.

Per organizzare un evento così partecipato verranno impiegati un aereo con volo esclusivo Unitalsi da Pisa con servizio disabili, quattro pullman attrezzati per disabili e ammalati, con pedane mobili per accogliere lettighe e carrozzine, con posti letto, poltrone modulari e bagni più ampi oltre ai pullman ordinari. Quest’anno si unisce all’Unitalsi toscana il pellegrinaggio diocesano dell’arcidiocesi di Pisa, con la presenza di S.E. l’Arcivescovo Mons. Paolo Benotto, col clero, diaconi, seminaristi e pellegrini della diocesi, unitamente a decine di sacerdoti e diaconi delle diocesi toscane.

A prendersi cura della numerosa delegazione toscana saranno le dame, i barellieri ed i medici dell’Unitalsi, i quali accompagneranno gli ammalati, i bisognosi ed i fragili durante tutte le funzioni religiose e le varie iniziative organizzate nella splendida cornice del Santuario di Nostra Signora di Lourdes, garantendo una costante assistenza, anche notturna. Lourdes è il luogo dove si scorge quella luce che riflette quel mondo e che proviene dalla Grotta di Massabielle. Luogo di incontro ancora oggi di uomini e donne ognuno con la propria storia di umanità e sofferenza, che non smettono mai di credere.

Ogni anno si recano a Lourdes circa 1 milioni di pellegrini – tra malati e accompagnatori – da ogni parte del mondo, la maggior parte dei quali proviene dall’Europa, con una sempre più crescente presenza di quelli provenienti dall’Asia e dall’Africa.

Il pellegrinaggio – dice il presidente Mutti – è il cuore dell’Unitalsi. Lourdes con la grotta di Massabielle, in particolare, sono la genesi della storia di carità e di servizio che anima la missione dell’Associazione sin dal 1903.

Ogni anno, come ormai da 120 anni, vogliamo far vivere a tutti coloro che lo desiderano un’esperienza forte di fede e condivisione fraterna che lasci il segno nella mente e nel cuore. La nostra preparazione ci consente di organizzare pellegrinaggi in treno, pullman, aereo e nave dove, anche chi ha dei problemi di qualsivoglia natura, non sente il peso della sua condizione ed è sempre amorevolmente assistito.

È un’esperienza di carità che accompagna il nostro agire quotidiano per essere sostegno, vicinanza e solidarietà nella vita di ogni giorno. La missione dell’Unitalsi si alimenta dell’operosità gratuita di volontari che si impegnano per organizzare, accompagnare, assistere durante i pellegrinaggi le persone con disabilità, malate, anziane o bisognose di aiuto. Per questo l’Unitalsi non solo è un’associazione ecclesiale, ma è anche un’associazione di promozione sociale nonché organizzazione di volontariato facente parte del Servizio nazionale della protezione civile. Dame, barellieri, famiglie, operatori sanitari, giovani, sacerdoti, persone con disabilità, benefattori sono tutte le anime che muovono e danno senso all’Associazione e grande è il nostro impegno anche qui a Massa Carrara da sempre.

Al termine del pellegrinaggio sarà bello riprendere le sensazioni e le emozioni con tutti i partecipanti, gli ammalati, i volontari, anche con coloro che non hanno potuto partire, per ritrovarci ancora insieme a tutta la sottosezione, per vivere momenti di condivisione e di ringraziamento che fanno crescere e rafforzano l’impegno comune a favore dei più deboli, dei fragili e degli ammalati, fulcro dell’impegno della famiglia unitalsiana.”


Pubblicato il 11 Settembre 2024