La sottosezione reggiana a Lourdes in 500 per la pace

Con due pullman più 500 soci pronti per il pellegrinaggio a cui parteciperanno il Vescovo Morandi e il Coro La Corbella di Campagnola e Reggio

A Lourdes per chiedere il dono della pace. Ci sarà anche una folta rappresentanza reggiana fra i 500 pellegrini dell’Emilia-Romagna che si recheranno nel santuario francese, con il viaggio organizzato dalla sezione regionale dell’Unitalsi da domani (27 agosto) a venerdì 30 agosto (per chi vola in aereo, mentre inizierà un giorno prima e si concluderà sabato 31 per chi viaggia in pullman). Al pellegrinaggio prenderà parte anche Giacomo Morandi, arcivescovo della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla che guiderà un gruppo regionale di 57 ammalati e disabili, circa un centinaio fra sorelle e barellieri al loro servizio, 20 sacerdoti e 310 pellegrini. In particolare, la sottosezione dell’Unitalsi di Reggio Emilia porterà a Lourdes due pullman e, in occasione di questo pellegrinaggio diocesano, proporrà un concerto per la pace intitolato ‘Maria armonia e danza del creato’ che si svolgerà la sera del 28 agosto nella chiesa di Santa Bernadette a lato della grotta di Massabielle dove avvennero le apparizioni mariane a metà del diciannovesimo secolo.

L’iniziativa vedrà la partecipazione del Coro La Corbella di Campagnola e Reggio Emilia, diretto da Paola Tognetti (solista e presidente della Sottosezione Unitalsi di Reggio Emilia) e porterà i canti mariani già presentati in San Domenico a Bologna e nella Basilica della Ghiara a Reggio Emilia. Le musiche, eseguite da Primo Iotti al pianoforte, da Michele Tincani al flauto, da Agatha Bocedi all’arpa e da Stefano Boggi, Renato Giorgi ed Enrico Platani alla chitarra, saranno accompagnate dai movimenti della Scuola di Danza di Sasso Marconi per le coreografie di Mirka Albertini e dalla voce narrante di Edoardo Tincani, capo ufficio stampa della diocesi. “Siamo certi che questo evento – afferma Paola Tognetti, presidente della sottosezione Unitalsi di Reggio Emilia e direttrice del concerto – rappresenterà una preghiera collettiva impreziosita dalla sapienza artistica di quanti hanno voluto offrire la propria disponibilità, per rendere speciale questo nuovo incontro con Maria nella grotta di Massabielle”.

Al centro del pellegrinaggio ci saranno tanti momenti di preghiera, soprattutto per chiedere il dono della pace come richiesto da Papa Francesco, in particolare nelle terre teatro di guerra e spesso martoriate dal sangue innocente. Ma non solo, a Lourdes verranno portate anche le preghiere dal popolo reggiano, magari con l’accensione del classico cero davanti alla Madonna; a tal proposito don Giuseppe Lusuardi, parroco delle varie chiese sparse nel comune di Toano e assistente regionale dell’Unitalsi, ha invitato sul suo profilo Facebook a comunicargli eventuali intenzioni di preghiera.

Ha compiuto, infatti, un secolo la prima prodigiosa guarigione di una persona reggiana a Lourdes. Nel 1924, Artenice Zaccarelli ha ricevuto la grazia e di lei sono state pubblicate foto con la testa innaturalmente piegata di lato dalla malattia mentre altre foto la vedono eretta e raggiante, con i testimoni dell’epoca che raccontano di averla dovuta chiudere nella basilica del Rosario per sottrarla all’entusiasmo degli altri fedeli. Tornando al tema della pace, il torpedone dei pellegrini è invitato a una profonda esperienza personale e di gruppo per unirsi in preghiera come testimoniano le parole di Morena Mesini, presidente della sottosezione di Bologna dell’Unitalsi.

“Portiamo a Lourdes l’accorato appello di Papa Francesco – ha dichiarato Morena Mesini –, perché la pace è una priorità che si costruisce con il contributo di ciascuno di noi. È uno ‘stile di vita’ che deve appartenere a ognuno, cercando di arginare la spinta egoistica che sembra avvolgerci. Sarà un’esperienza di fede collettiva e di intimità personale”.

La Gazzetta di Reggio 

 

Pubblicato il 26 Agosto 2024