Il Vescovo Corrado a Lourdes: ”l’esperienza Unitalsi offre sempre incontri e motivazioni preziosi”

“Un’esperienza da consigliare”

“Di ritorno dal pellegrinaggio diocesano a Lourdes – afferma il Vescovo di Vittorio Veneto Monsignor Corrado Pizziolo – posso dire di conservare nel cuore un ricordo bellissimo di questa esperienza. Pur essendo una realtà vissuta ormai da molti anni, ogni volta, la partecipazione al pellegrinaggio a Lourdes mi consente di scoprire cose nuove. Anche il pellegrinaggio di quest’anno ha confermato questa esperienza, soprattutto attraverso il contatto con i membri dell’Unitalsi, con i pellegrini e con i malati. Le relazioni che si instaurano e le confidenze che vengono condivise consentono di percepire intuizioni spirituali molto belle e profonde. L’esperienza della sofferenza come quella del volontariato trovano inoltre – nei momenti di preghiera e nelle belle e curate celebrazioni liturgiche luoghi dove attingere motivazioni e risorse per proseguire con speranza e coraggio il proprio cammino e testimoniare agli altri la propria fede. Davvero un esperienza da consigliare a tutti”.

 

Tanti segni concreti di bene
In 170 con l’Unitalsi alla grotta di Massabielle 

Ancora una volta il pellegrinaggio diocesano al santuario di Lourdes ha dato prova di quanto bene ognuno può fare per gli altri. Lo hanno mostrato i 59 volontari tra sorelle, barellieri (tra loro due seminaristi) e infermieri e i 5 medici che si sono presi cura dei 31 ammalati. Lo hanno mostrato il Vescovo, i sacerdoti e i religiosi nove in tutto – che hanno accompagnato spiritualmente i pellegrini.

Lo hanno mostrato Matteo, Margherita, Laura, Samuele, Tomaso e Andrea, ragazzi con meno di 18 anni che si sono resi disponibili a vari servizi in refettorio e alla grotta.
Lo hanno mostrato i 79 pellegrini che hanno vissuto con intensità e partecipazione tutti i momenti di preghiera comunitaria. Il pellegrinaggio organizzato dall’Unitalsi si è svolto dal 24 al 28 giugno scorso, all’insegna del bel tempo. Vi hanno preso parte 170 persone: 161 hanno raggiunto il paese ai piedi dei Pirenei in aereo, gli altri con un pulmino. A loro si è aggregato il pellegrinaggio unitalsiano della diocesi di Benevento (34 persone tra personale e ammalati) tra personale e ammalati) e pellegrini di Udine, Verona e Venezia. «È stato un esperienza di fede, di Chiesa e di carità concreta -sottolinea il presidente dell’Unitalsi Andrea Bazzichetto -. La fede è un dono che ognuno vive nella propria vita intima, l esperienza di Chiesa è un evento concreto che a Lourdes si percepisce molto bene».

Tanti i momenti significativi: l’apertura e la chiusura del pellegrinaggio nella sala dell’ospedale Salus; la messa nella basilica di Santa Bernadette con gli anniversari di matrimonio (anche un 63°) e di ordinazione sacerdotale di don Giuseppe Nadal e don Primo Tegolotti; le due celebrazioni presiedute dal Vescovo (una messa alla grotta con tutti i pellegrini italiani e una processione eucaristica nella basilica di San Pio X). Molti sono stati toccati dal passaggio alle piscine. «Dopo il Covid – spiega Andrea – non c è più l’immersione, ma ci si bagna le mani e il viso e si beve l’acqua. I componenti di una famiglia possono farlo insieme e così diventa un momento molto intimo ed emozionante». Varie le parrocchie della diocesi rappresentate dai pellegrini. Le più numerose San Vendemiano, Vidor e Cordignano. E tra il personale Unitalsi, forze nuove: un medico, tre sorelle, due barellieri e due infermiere. «Per noi una bella iniezione di fiducia, insieme alla presenza di un bel gruppetto di ragazzi».

da Federico CitronL’Azione 

 

 

Pubblicato il 5 Luglio 2024