A Perugia folla di fedeli a Santa Maria Nuova ad accogliere la Madonna pellegrina

La chiesa mariana di Perugia venera la Beata Virgo di Lourdes

Una peregrinatio che profuma di rose e di gigli, quella che accompagna il 120.mo anniversario dalla fondazione dell’Unitalsi. Un’associazione che presta servizio a favore delle categorie svantaggiate, in specie degli invalidi. E che si occupa, prioritariamente, di organizzare peregrinazioni a Lourdes e altri santuari internazionali per i malati e i disabili.

Ricordiamo l’opera dell’infaticabile monsignor Nazareno Bartocci, parroco di San Donato all’Elce, primo motore dei pellegrinaggi a Lourdes. Quando aggregava torme di fedeli disposte a sovvenire alle esigenze specifiche di ogni genere di fragilità fisiche e mentali. Anche ieri i volontari si sono mostrati all’altezza del proprio compito. Alternandosi (nella componente femminile) ai lati della candida statua della Beata vergine e garantendo un ordinato afflusso di fedeli.

Uno spettacolo che ha coinvolto bambini, adulti e anziani. Uno dei volontari ci ha riferito la mattinata all’Ospedale Santa Maria della Misericordia. Dove la sacra icona è stata trasportata su un carrello attraverso i reparti.

Ci ha raccontato con commozione altissima quanto accaduto, specie in reparti come l’ematologia e l’oncologia pediatrica, con madri e bambini in adorazione e preghiera a chiedere la salute propria e dei propri cari. Specie in momenti di forte fragilità e salute periclitante come quella che stanno vivendo. Ieri pomeriggio, a far capo dalla 15:00, la folla di fedeli si è messa in fila, fermandosi ciascuno qualche secondo in preghiera. Tutti in raccoglimento, con la mano tesa a toccare la veste della Vergine. E più d’uno col telefonino in mano a immortalare questo fecondo incontro di persuasa conversione.

La Vergine di Lourdes ha trovato valida interlocuzione con la vicina Vergine del Carmelo, coi suoi scapolari. Oltre che nella “gemella” effigiata nel vicino grottino a destra della chiesa (foto). Non è senza rilievo la circostanza che in un altare privilegiato seicentesco della chiesa è conservato il più antico esemplare di Madonna delle Grazie, ora sotto il diligente restauro di Giovanni Manuali. Avremo modo di parlarne in un prossimo servizio. Come da noi auspicato, nella mattinata di sabato era stato sistemato il corrimano che dei vandali avevano scardinato dalla parete lungo la scalinata.

Foto esclusive e testo di Sandro Allegrini – Perugia Today 


Pubblicato il 25 Marzo 2024