Domenica 11 febbraio in Cattedrale. Nicole (Unitalsi): I sofferenti sono testimoni di speranza

Sarà l’Arcivesovo di Ravenna-Cervia Mons Ghizzoni a celebrare la Messa per i sofferenti e i volontari che li assistono e organizzano per loro occasioni di preghiera e pellegrinaggi

Sono stati il dubbio e la curiosità «a spingermi a partecipare al pellegrinaggio a Lourdes con l’Unitalsi, nel maggio dell’anno scorso». Nicole Agirelli, 27 anni, ha una madre malata da dieci anni. E vederne ogni giorno la sofferenza non è facile. La sua testimonianza giunge in occasione della Giornata mondiale del Malato: domenica 11 febbraio, dopo la recita del Rosario alle 15, l’arcivescovo monsignor Lorenzo Ghizzoni celebrerà la Messa per i malati e i volontari che li assistono in Cattedrale a Ravenna. Sarà anche amministrato il sacramento dell’unzione degli infermi.
«Un bel giorno una mia amica mi ha raccontato dei suoi pellegrinaggi a Lourdes – rivela Agirelli – e del clima sereno che lì si respirava. Ho deciso di partire per verificare se era davvero così».

Le giornate a Lourdes, per Nicole, sono state scandite da vari servizi: in cucina, alle Messe, alla recita del rosario, alla Via crucis. E poi i momenti liberi, nei quali si entrava in dialogo con i sofferenti.
«Tra essi c’erano tanti giovani, come un 29enne di Faenza – aggiunge Nicole – che dovrà rimanere sulla carrozzina tutta la vita. La cosa che mi ha colpita è come affrontano la vita: con serenità, nonostante tutto. Una serenità che a mio parere deriva dalla fede e dalla speranza che comunque qualcosa per loro cambi. Lo si vede anche dall’intensità con cui pregano davanti alla grotta di Massabielle». Dalle giornate a Lourdes Nicole ha tratto due ulteriori indicazioni.
«I malati mi hanno insegnato come si sta al mondo, pur con le difficoltà della vita, senza lamentarsi per gli imprevisti o i problemi. E fare volontariato mi ha aperto gli occhi oltre la quotidianità del lavoro-casa-amici».

di Fabrizio Casanova – risveglioduemila.it


Pubblicato il 9 Febbraio 2024