Siracusa

VENERDI’ 10 novembre
Ore 17:00 Cappella di Via degli Orti di San Giorgio –  Celebrazione Eucaristica di Apertura del Pellegrinaggio

Ore 18:30 Passaggio alla Casa del Pianto

Ore 21:00 Piazzale Santuario Madonna delle Lacrime – “Tutti insieme nella gioia”
Momento di festa del pellegrinaggio,
Cena comunitaria

SABATO 11 novembre
Ore 10:30 Cattedrale Ortigia – Celebrazione Eucaristica del Pellegrinaggio

Ore 12:00 Scalinata della Cattedrale – Foto del pellegrinaggio

Ore 16:15 Basilica Santuario Madonna delle Lacrime – Santo Rosario e preghiera silenziosa occhi negli occhi.

Ore 17:30 Salone Giovanni Paolo II – “Totus tuus-Lacrime d’Amore” Musical

Ore 21:00 Santuario Madonna delle Lacrime (esterno lungo i viali) Via Matris – I dolori della Madre

Ore 23:00 Oratorio di Via degli Orti di San Giorgio – Adorazione Eucaristica per i giovani presenti in
pellegrinaggio.

DOMENICA 12 novembre
Ore 09:00 Piazza Euripide – Processione

Ore 10:30 Basilica Santuario Madonna delle Lacrime – Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Francesco Lomanto Arcivescovo di Siracusa

Ore 15:30 Santuario Madonna delle Lacrime (esterno lungo i viali) Processione Eucaristica – Benedizione sagrato Cripta

PROSSIME PARTENZE

Sezione Andata Ritorno Da Origine Trasporto Quota di Partecipazione
Tutte 20241108 20241110 Varie Altro

Alla fine di agosto del 1953. Non c’era ancora la televisione, ma la radio, i cinegiornali e la stampa, diedero molto risalto al prodigio miracoloso, diffondendolo in tutta Italia e nel mondo.
Due giovani coniugi, Angelo Iannuso e Antonina Lucia Giusti, sposatisi il 21 marzo del 1953, abitavano in una modesta casa in Via degli orti di S. Giorgio a Siracusa. La signora Antonina era in attesa del primo bambino, ma la gravidanza però si presentava difficile, al punto che a volte le procurava l’abbassamento della vista; il 29 agosto verso le 3 di notte, quel disturbo si acuì a tal punto, da renderla completamente priva di vista. Lo scoraggiamento fu totale, procurandole molta sofferenza, ma inaspettatamente verso le 8,30 del mattino, la vista tornò come prima e alzando lo sguardo verso il quadretto di gesso attaccato a capo del letto, incredula e meravigliata vide grosse lacrime scendere sul viso della Madonnina.
Immediatamente richiamò l’attenzione del marito gridando: “La Madonnina piange”. Come era da aspettarselo, la notizia si sparse velocemente in tutta Siracusa e da lì nel mondo, suscitando enorme scalpore; la casa dei coniugi Iannuso si trasformò in meta di pellegrinaggio, che le foto dell’epoca documentano, perché tutti volevano vedere la “Madonnina che piange”. La statuetta-quadretto era un mezzo busto di gesso, raffigurante il Cuore Immacolato di Maria ed era un regalo di nozze, ricevuto dai giovani sposi.

Il Reliquiario esposto in una teca posta sull’Altare maggiore della Cripta è il cuore del Santuario, perchè contiene le Lacrime di Maria. L’autore è stato il prof. Biagio Poidimani di Siracusa, professore all’Accademia delle Belle Arti di Roma.
Il Reliquiario poggia su un piede dalla base ottagonale e, al di sopra della impugnatura, vi sono tre piani sovrapposti. Nel primo piano vi è custodita parte di un panno ricamato utilizzato dalla Sig.ra Antonina Giusto per coprire e custodire il quadretto, che spesso era interamente bagnato dalle lacrime; la metà di un fazzoletto
anch’esso impregnato di lacrime, donato dalla Sig.ra Lisetta Toscano Piccione; la provetta in cui fu riposto il liquido prelevato dagli occhi del quadretto dalla Commissione Scientifica il 1° settembre (circa 30 gocce); alcuni batuffoli di cotone.
Agli angoli della teca vi sono quattro statue: S. Lucia, patrona della città di Siracusa; S. Marziano, primo vescovo della città; S. Pietro e S. Paolo, colonne portanti della Chiesa, legati alla storia della prima comunità cristiana a Siracusa: Paolo perché secondo gli Atti degli Apostoli è rimasto tre giorni a Siracusa; Pietro perché secondo la tradizione, quando era vescovo di Antiochia, ha inviato il suo discepolo Marziano come primo vescovo della città di Siracusa. Nel secondo piano quattro pannelli ricordano il prodigio: la riproduzione del quadretto prodigioso; la lacrimazione nella camera da letto dei coniugi Iannuso; l’esposizione del quadretto in via degli Orti; il quadretto posto in piazza Euripide, primo “Santuario” all’aperto.
Nel terzo piano, infine, custodita da quattro angeli, sta l’urna di vetro in cui vi è la fialetta che contiene le ultime lacrime, quelle rimaste dopo l’indagine scientifica. L’8 maggio 1954, il Reliquiario fu sigillato e fu firmata la pergamena che ne attesta l’autenticità. Sulla base del Reliquiario vi è una incisione in latino: “O Vergine delle Lacrime, strappa dalla durezza del nostro cuore lacrime di pentimento – 29 agosto 1953”.