La 25enne vastese Claudia Belforte racconta la sua esperienza a Lourdes per il Servizio Civile
“Per me Lourdes è casa ed è per questo che ho scelto questa meta. È un posto magico, quando entri nel Santuario sei accolto da un clima di meditazione e di pace, che anche chi non è credente vive. Ho fatto molto conoscenze di persone atee che hanno condiviso con me questo senso di calma che avvertono nonostante magari siano venuti anche solo per curiosità. È un’esperienza particolare per me e tutte le volte che vado a fare servizio alle piscine avverto in particolare l’atmosfera che ti regala questo luogo sacro perché vedi le persone emozionarsi, indipendente dall’età e dal sesso. L’acqua dà una forza grandissima e mi colpisce sempre nel cuore la loro reazione. Nel quotidiano svolgo diverse attività, tra cui quelle nella struttura Salus Infirmorum, insieme ad altre dame e barellieri. Come servizio civile aiutiamo nella gestione del bar, a volte diamo una mano nella reception o ci occupiamo delle partenze e degli arrivi alla stazione o agli autobus. Con l’arrivo dell’inverno e la conclusione dei pellegrinaggi saremo più concentrati su tutto quello che c’è da fare al Santuario e nelle piscine, info point e librerie”.
È rivolgendosi ai suoi coetanei dice: “Il servizio civile è una grande occasione che puoi vivere una volta sola ed è un’esperienza da fare. È unica e irripetibile. Consiglio di farla con l’Unitalsi perché stare a contatto con gli ammalati fa crescere spiritualmente e mentalmente”. (vastoweb.com)
Pubblicato il 16 Ottobre 2023