Sabato prossimo la seconda giornata dedicata ai volontari, tra gli ospiti Rada Žarković che racconterà l’esperienza delle donne di Srebenica.
Ritorna il momento per celebrare il mondo dell’altruismo a Gorizia, nella seconda edizione della Festa del Volontario. Organizzata dalla Caritas diocesana, la giornata si terrà sabato 16 settembre dalle 9.30 al Kulturni dom, con il convegno dedicato ai “volontari costruttori di pace”, come recita il tema di quest’anno. A collaborare con l’ente cattolico saranno diverse realtà solidali della città e della vicina Slovenia, coinvolgendo quest’ultime attivamente nell’organizzazione.
Quest’anno, come detto, entrano nel team organizzativo anche la Karitas e l’Humanitarno Društvo Kid di Nova Gorica. Accanto a loro si uniscono alcune le “new entry” Società di San Vincenzo De Paoli di Merna/ Društvo prostovoljcev Vincencijeve zveze dobrote Miren, la Confraternita di Misericordia di Cormòns e la Chiesa Evangelica Metodista di Gorizia. Presenti poi sul palco anche gli Alpini, che offriranno il pranzo al San Luigi di via Don Bosco, così come Unitalsi, Croce rossa italiana e l’associazione nazionale Forestali.
“Il volontario è indispensabile in momenti come questi – così l’assessore al welfare, Silvana Romano, annunciando l’appuntamento -, le persone donano qualcosa di sé stessi e il proprio tempo”. Centralità di queste figure rimarcato anche dal sindaco Rodolfo Ziberna e dal vicesindaco di Nova Gorica, Anton Harej, ricordando che proprio la municipalità slovena ha ricevuto il premio da Lubiana per il supporto alle associazioni, mettendo a disposizione degli spazi per le loro attività: “Questa reta è stata importante per il Covid e le alluvioni”.
Seguirà la consegna di alcuni diplomi di riconoscimento ai volontari, segnalati dalle diverse associazioni partecipanti, per il loro prezioso lavoro e servizio svolto nel corso dell’anno. A moderare la mattinata sarà il giornalista Ivan Bianchi, caporedattore de Il Goriziano.
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Pubblicato il 7 Settembre 2023