In attesa della nuova sede Unitalsi toscana ha concluso il primo pellegrinaggio a Lourdes di questa stagione estiva: per il presidente regionale Bagnati è il momento di fare un bilancio, ma anche di guardare alle tante altre attività che l associazione sta portando avanti.
Come è stato il ritorno a Lourdes? «È stato un bel pellegrinaggio, faticoso per alcuni aspetti organizzativi. Però è bello vedere che a Lourdes si respira un aria di libertà, dopo gli anni della pandemia. Siamo soddisfatti per aver accompagnato tanti pellegrini e persone bisognose di assistenza a fare questa esperienza di fede. Nel frattempo abbiamo già un altro pellegrinaggio in preparazione, dal 24 al 29 luglio: un pellegrinaggio che storicamente è più partecipato dai giovani, avremo una percentuale di under 30 di circa il 70%.
A giugno eravamo circa 260, a luglio dovremo arrivare più o meno alla stessa L quota di partecipazione. Andremo in pullman, e avremo il piacere di condividere la permanenza a Lourdes con le regioni Sicilia e Basilicata. Saremo un migliaio di amici dell’Unitalsi, vivremo la bellezza di ripercorre insieme i luoghi del santuario e pregare alla grotta di Massabielle».
Nel frattempo sono ripartite anche le altre attività… «Abbiamo ripreso la nostra normale attività anche al di fuori dei pellegrinaggi, compreso quelle ludiche: a giugno abbiamo fatto vacanze estive con i nostri amici disabili in Versilia, ai primi di luglio siamo stati sull’Adriatico.
E proprio in questi giorni con un gruppo di 372 persone siamo stati all Isola del Giglio a bordo di una motonave per passare una bellissima giornata, una minicrociera con volontari e disabili.
Ci stiamo muovendo, come sempre, per offrire a tutti la possibilità di fare delle belle esperienze, giornate diverse dal solito». Dopo l estate ci saranno altre novità importanti… «Abbiamo quasi terminato le pratiche burocratiche per l inizio dei lavori alla nuova sede, a settembre apriremo il cantiere in via della Mattonaia, a Firenze, dove inizieremo a realizzare la nostra nuova sede regionale. Realizzeremo il sogno di una sede nel centro di Firenze, in un fondo che per anni è stato utilizzato come magazzino, circa 150 metri quadrati che saranno senza barriere architettoniche, per ospitare non solo gli uffici amministrativi ma soprattutto uno spazio che possa dare un punto d appoggio a chiunque voglia visitare Firenze. Ci saranno una sala, una cucina, due bagni, come base per i gruppi che vogliono fare esperienze culturali o artistiche, continuando ad esempio le attività inclusive che stiamo facendo a Palazzo Strozzi con guide preparate in maniera specifica.
Tanto per dire che l’Unitalsi non si occupa solo di pellegrinaggi. La nuova sede ci agevolerà molto per queste attività e per proseguire il nostro cammino».
ToscanaOggi
Pubblicato il 13 Luglio 2023