È stato riaperto martedì 18 aprile il Centro Diurno del Gruppo Unitalsi Interparrocchiale di Porto d’Ascoli che accoglie ogni martedì e venerdì della settimana, dalle ore 14:30 alle ore 18.30, gli anziani e le persone con disabilità o comunque non autosufficienti appartenenti alle quattro Parrocchie del territorio: Cristo Re, SS. Annunziata, Sacra Famiglia e San Giacomo della Marca.
Presenti, oltre al presidente dell’Associazione Francesco Massari e ai numerosi volontari, anche i parroci don Francesco Ciabattoni, don Alfredo Rosati e don Gian Luca Rosati che hanno benedetto la sede del Gruppo sita al piano terra della Casa di Accoglienza Papa Giovanni XXIII nella parrocchia di Cristo Re, recentemente rinnovata per rendere il Centro ancora più adatto alle esigenze delle persone più fragili e per alleviare anche la fatica delle famiglie che purtroppo nel periodo pandemico hanno visto intensificarsi l’assistenza da dedicare ai propri cari.
Oltre a momenti di dialogo, gioco e convivialità, si è vissuto anche un bel momento di riflessione e preghiera. I sacerdoti hanno letto il brano del Vangelo di Matteo, in cui è riportato il celebre verso “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me“.
Don Gian Luca Rosati ha poi aggiunto: “La riapertura di questo Centro è un desiderio realizzato, un desiderio che da tanti anni abbiamo nel cuore. Questo spazio è stato rinnovato grazie al contributo di tutti ed è tutto nuovo. L’unica cosa che non è cambiata è l’amore, il desiderio di stare insieme. Siamo pieni di gioia per questo momento di condivisione, che è segno della comunione e dell’armonia che ci sono tra voi e anche tra le nostre parrocchie“.
Anche don Alfredo Rosati, rivolgendosi direttamente agli ospiti del Centro, ha affermato: “La vostra gioia dice tutto. Pur conoscendo questa bella realtà, non ho fatto in tempo a visitarla prima della pandemia, quindi questa è la prima volta che vedo i locali e devo dire che avete reso veramente accogliente questo luogo di condivisione e di carità. L’iniziativa è una bella esperienza di collaborazione a cui spero si darà seguito anche nei prossimi anni“.
È stata poi la volta di don Francesco Ciabattoni, il quale ha detto: “Siamo contentissimi di quest’opera per il valore che essa rappresenta sia in termini di servizio reso alla comunità sia in termini di collaborazione e comunione tra le parrocchie. Noi sacerdoti siamo davvero pieni di gioia e preghiamo per i volontari e per tutti voi che siete qui ad allietare, insieme e reciprocamente, le vostre giornate“.
Ha preso infine la parola il presidente Francesco Massari, il quale ha dichiarato: “Le parole a volte lasciano il tempo che trovano. Noi siamo abituati all’azione. E la nostra azione è la carità. Continueremo su questa strada finché Dio vorrà, cercando di donare con pazienza ed amore il tempo che abbiamo a disposizione”.
È seguita poi la benedizione dei locali del Centro attraverso queste parole pronunciate da don Gian Luca: “Benedetto sei Tu, Signore di infinita Misericordia, che nel tuo figlio, nato dalla Vergine Maria, ci hai dato il modello e il comandamento dell’amore. Effondi l’abbondanza delle tue benedizioni su questi tuoi figli che si offrono per il soccorso dei fratelli: riempili del tuo Spirito, perché nelle varie necessità della vita adempiano con tutto il cuore al loro volenteroso proposito e manifestino la sollecitudine della Chiesa”. Una particolare preghiera è stata rivolta anche alla Madonna di Loreto.
Nonostante sia stato il primo giorno di riapertura del Centro, hanno partecipato numerosi ospiti che, in un clima di gioia e allegria, hanno chiacchierato, giocato e fatto merenda insieme. Tra questi Carlo, Luca e Marino che abbiamo intervistato. Queste le parole di Carlo: “Molte persone negli anni passati mi hanno chiesto: ‘Quando ricomincia il Centro Diurno?’ Io ero dispiaciuto e non sapevo cosa dire. Ora finalmente quel momento è arrivato e sono contento che siamo riusciti a iniziare di nuovo! Qui è tutto nuovo, tra cui anche la cucina, quindi spero proprio che uno dei prossimi venerdì sera si resti qui a condividere anche la cena!“.
Dello stesso avviso anche Luca, che timidamente ha detto: “Non vedevo l’ora che il Centro riaprisse! Mi è mancato“. Marino infine ha concluso: “Frequento il Centro da quando è stato aperto e mi è molto dispiaciuto che durante la pandemia abbiamo dovuto tenerlo chiuso. Nonostante qeusto, non mi aspettavo di vedere così tante persone oggi nel primo giorno di riapertura. È importante incontrarsi, perché possiamo fare molte attività: tombola, carte, disegno, ma soprattutto possiamo chiacchierare tra noi. Il dialogo è la cosa che più mi è mancata”.
da L’Ancora online
Pubblicato il 20 Aprile 2023