Una emozionante celebrazione ha accolto ieri sera tutta la comunità unitalsiana nella Chiesa di Santa Bernadette per la messa di apertura del pellegrinaggio nazionale.
L’inizio della funzione, celebrata dal Vescovo di Jesi Mons Gerardo Rocconi, è stato preceduto dalla presentazione di uno dei temi principali di questo pellegrinaggio, la pace.
Sul maxischermo all’interno della chiesa scorrono le immagini della guerra in Ucraina, le donne, le città bombardate, le mogli che salutano i mariti che andranno a combattere, i bambini, gli anziani e i morti nelle fosse, tutte persone costrette ad abbandonare la propria vita e la propria terra. Scene che non lasciano spazio a nessuna parola, ma solo alle lacrime e al monito di tutta l’Unitalsi, ribadito ad alta voce in questo pellegrinaggio, ‘essere costruttori di pace’.
Per questo una rappresentanza dei più piccoli dell’associazione prima dell’inizio della messa ha sfilato verso l’altare sventolando la bandiera della pace tra gli applausi di tutti i presenti. A seguire poi hanno fatto il loro ingresso gli stendardi tutte le sezioni, i presidenti regionali e il nuovo consiglio direttivo appena eletto.
A dare il benvenuto all’Unitalsi, il nuovo rettore di Lourdes padre Michel Daubanes che ha ringraziato tutti volontari e l’Unitalsi per essere ritornati a Lourdes ancora più numerosi.
“C’è da portare una notizia di gioia, c’è da portare una notizia di speranza”, è il messaggio che il Vescovo di Jesi Mons Gerardo Rocconi nella sua omelia, “bisogna avere occhi per gli altri e un cuore docile soprattutto in questo tempo di sofferenza, raccontiamo le meraviglie che incontriamo per incoraggiare chi è nella malattia”. E riprendendo il tema pastorale Mons Rocconi sottolinea “sentitevi vicini ai sacerdoti, in questo momento di crisi per tutti anche loro hanno bisogno di essere sostenuti”.
Palese: “Il sogno è diventato realtà, di nuovo davanti alla Grotta, per aprire la porta del cuore e per dire finalmente sono a Lourdes.
“Benvenuti, tutti voi, a questo pellegrinaggio nazionale Unitalsi”, sono state le prime parole pronunciate dal neopresidente Nazionale dell’Unitalsi, Rocco Palese, durante il saluto rivolto ai soci giunti a Lourdes.
In una Chiesa Bernadette gremita, Palese invita tutti i soci a riflettere e a guardarsi l’uno con l’altro, con occhi nuovi, con occhi diversi ed amorevoli così come l’Immacolata ha fatto con Bernadette sin dal primo incontro e scoprire che è possibile costruire nuovi rapporti di pace e carità.
Un pellegrinaggio Nazionale che consegna a tutta l’associazione una rinnovata fiducia e una ritrovata fraternità in tutta la comunità unitalsiana, negli ultimi anni segnata dall’emergenza pandemica che ha cambiato la vita di ciascuno di noi. Il presidente, visibilmente emozionato ha ricordato l’invito di Papa Francesco a diventare ‘artigiani di pace’ in questo tempo dove abbiamo uno smisurato bisogno di far cessare il rumore assordante delle guerre per ascoltare il canto nuovo del dialogo ben sapendo che costruire la pace è una responsabilità di tutti senza distinzioni”.
“In quest’anno pastorale che stiamo trascorrendo – ha sottolineato il Presidente Palese – desideriamo affidare all’intercessione della Madonna e di Bernadette i sacerdoti che conosciamo e chi ci accompagnano, incoraggiati e confermati nella fede”. Consegniamo al Suo cuore gli assistenti della nostra Associazione, affinché possano, con la loro autenticità, riavviare in noi il dono della carità e mantenere feconda la nostra vocazione associativa. Infine, l’augurio a nome del nuovo Consiglio Direttivo e dell’intera Assemblea Nazionale, di giorni di serenità nella preghiera e nella gioia dell’incontro con il Signore e Sua Madre. Al termine della cerimonia e a chiusura della giornata si è tenuta alla Grotta la preghiera silenziosa a Maria dove sono state consegnate le intenzioni di preghiera e acceso il cero dell’Unitalsi.
Pubblicato il 28 Settembre 2022