Guerra in Ucraina: Borghetto si mobilita posti letto per i profughi

La struttura dell’Unitalsi diventerà hub di prima accoglienza mettendo a disposizione i suoi 180 posti letto per i profughi provenienti dall’Ucraina 

“Mercoledì mattina – comunica il sindaco Giancarlo Canepa – con una corale presenza della Giunta e di una folta delegazione di consiglieri tra cui i capigruppo di minoranza che ringrazio per la collaborazione, ho partecipato, insieme a tutti i sindaci della provincia, ad una videoconferenza indetta dal Dott. Antonio Cananà, Prefetto di Savona sul tema della guerra in Ucraina e delle inevitabili ripercussioni sui nostri territori soprattutto in termini di accoglienza e assistenza ai profughi ucraini. Ad oggi non è possibile stimare la dimensione dei flussi e quindi è necessario farsi trovare pronti per ogni eventualità”.
Nei giorni scorsi, unitamente al consigliere Villa, ho contattato la responsabile della struttura di Borghetto dell’Unitalsi Rosanna Panzeri, già sindaco di Monza, sondando, con esito positivo, una loro eventuale disponibilità a concedere la struttura, con i suoi 180 posti letto, come possibile hub di prima accoglienza – aggiunge il primo cittadino – Per quel che riguarda la raccolta di beni di prima necessità, vestiti e medicine, ho fissato, per la giornata di lunedì, una riunione operativa con Croce Bianca e Protezione Civile al fine di definire le opportune modalità di azione”. 
“Nel frattempo la Croce Bianca si è già attivata come punto di raccolta. Domani contatterò anche le due farmacie presenti sul territorio e le attività commerciali che già si erano rese  disponibili durante la prima terribile fase della pandemia con iniziative di ‘spesa sospesa’ per valutare la possibilità di replicarle. Inoltre sono stato contattato dalla collega Rita Olivari, sindaco di Boissano, con la quale stiamo valutando iniziative solidali comuni. Seguiranno  aggiornamenti” ha concluso il sindaco Canepa.
Savona news


Pubblicato il 4 Marzo 2022